La radionica
E’ una branca raffinata e specialistica della radioestesia medica, che comprende anche il campo della teleradioestesia.
Lo scopritore che coniò il termine fu il dottor Albert Abrams, geniale neurologo americano che all’inizio del secolo scorso, dimostrò come l’origine della malattia non fosse da ricercare solo nei processi a livello cellulare, ma anche nel comportamento vibrazionale della struttura atomica del corpo umano.
Dopo una prima fase eminentemente elettrica (trattamenti radionici a contatto con il paziente utilizzando correnti elettriche come portanti, in parte già utilizzate dallo scienziato G. Lakhovsky), la radionica si allontana da questa impostazione per divenire una disciplina che tratta “ a distanza”, utilizzando i testimoni dei pazienti e senza alcuna portante apparente. La realtà che si manifesta al profano è quella di un principio magico, ma non è così, anche se per ora la sua funzionalità non è ancora stata dimostrata volutamente con modalità scientificamente.
Sta di fatto che un’azione compiuta su un testimone ( cioè una carica data al volt), può agire a distanza sulla persona in questione anche se lontana; e che in natura l’ottagono e specialmente il decagono, e i triskell o altre serie di figure geometriche hanno una diretta corrispondenza astrale, e possono con l’ausilio di cariche date dall’operatore, divenire concentratori di energia universale e orgonica da inviare a distanzae così l’energia inviata può essere ricevuta e assorbita a livello vibrazionale da un paziente.
Naturalmente questa disciplina non serve solo a curare delle malattie, ma può essere impiegata per ben altri scopi. (come si può risanare si può far ammalare….!).
una testimonianza