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La rabdomanzia
E’ una specializzazione della radioestesia ed è l’arte che permette a un soggetto di individuare nel sottosuolo falde, vene acquifere, minerali o altro. L’etimologia della parola deriva dal greco rabdos – manteia, usato già nell’antichità dal poeta Omero che ne dava il significato di divinazione con la bacchetta. E’ evidente che già a quei tempi la Grecia conosceva questa disciplina e la riteneva atto divinatorio per iniziati. Si hanno comprovati documenti alla Freer Gallery of Art di Washington che la sua applicazione avveniva già in Cina 2200 anni prima di Cristo, o 4.000 dai faraoni egiziani. In Europa il primo testo che ne spiega il fenomeno si intitola “De re…
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Le specializzazioni della radioestesia
La radioestesia è un strumento di indagine, che si divide in varie tipologie di applicazione e ricerca diversificate e che presentano per l’operatore la necessità dell’apprendimento di tecniche specifiche per ogni settore. Così come per la pratica delle geobiologia è necessario saper rilevare le molteplici radianze telluriche o per la radionica conoscere la valenza vibratoria dei circuiti utilizzati e saper operare a distanza.
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Link Utili
Autori: 1808 –Abate Carlo Amoretti ( Conte di Tristan, Barone di Maroquoes. Incaricato dal Re per la ricerca delle miniere e delle acque profonde). 1897- Don Domenico Luigi Ferrari 1829- Don Donato Castelli 1934- Padre Mermet (Francia) 1937- Don Giuseppe Ferrari 1940- Don Alceste Grandori ( dirige l’osservatorio di astrofisica di Quarto) Conflitto mondiale 1947- Don Raffaello Stiattesi 1947- Mons. Luigi Filonardi 1948- Dott. Albert Laprince 1948- Ing. Pietro Zampa 1973- Padre Bortone 1990- Yves Rocard 1999/2024 – Viero Dal 1948 dopo la pubblicazione di Pietro Zampa dilaga la pubblicistica con descrizioni assurde e copiate di queste scienze.